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LA GUARIGIONE
DELL’ALBERO GENEALOGICO

Normalmente l’albero genealogico serve per conoscere l’origine della nostra famiglia e più precisamente per conoscere i nostri ascendenti (Antenati viventi e non viventi).
E’ importante sottolineare che in un lavoro di ripristino del proprio potere personale e di riequilibrio delle proprie energie,
l’Albero genealogico ha un’importanza grandissima e deve essere parte di un lavoro profondo e scrupoloso.
L'Albero genealogico è infatti dentro di noi: noi siamo l’Albero genealogico. L’Albero agisce profondamente nella nostra vita in un modo che neanche immaginiamo, esso è scritto nella nostra memoria genetica e si manifesta in modo totalmente inconscio.
Esso è un'eredità psichica che passa da generazione in generazione, proprio come il colore degli occhi o dei
capelli.
L'Albero genealogico è l'inconscio familiare, tutto il detto e il non detto che fa parte della nostra storia familiare,
gli atti compiuti o quelli omessi, le colpe o gli atti d'amore, la disperazione o la felicità piena, … tutto è presente
nell'Albero … tutto è presente in noi.
Noi qui e ora rappresentiamo non solo il nostro inconscio personale, ma anche quello di tutto il nostro gruppo familiare,
di tutto il nostro clan. Noi compiamo una “mission” , per la quale dobbiamo portare a termine in modo inconscio tutto
il non risolto delle generazioni precedenti ( si dà importanza alle precedenti quattro generazioni, ma a volte si deve guardare anche più lontano).
L'Albero è la metafora del nostro sistema familiare e la nostra vita è la metafora dell'Albero, quello che ci accade non è mai casuale, ma bensì causale e derivato dall’energia psichica inconscia che arriva dai nostri Antenati.
Il nostro corpo ha in sé una memoria cellulare e in questa memoria sono presenti i nostri Antenati viventi e non … per questo possiamo dire tranquillamente che noi siamo l'Albero.
Nelle mie consulenze cerco quale è la metafora dell’'Albero e quali disfunzioni hanno causato la problematica della persona che mi chiede un consulto. Per leggere un Albero si guardano i nomi, le date di nascita, di matrimonio, di morte, con mestieri/professioni e malattie importanti di genitori-nonni-bisnonni ...
L’Albero è vivo, è il nostro gruppo familiare, il nostro clan.
Nell’Albero vivono memorie passate e “sospesi” ossia faccende che pur essendo già concluse (es. la bisnonna maltrattata per una vita da un marito dispotico, che non si è mai ribellata ed ora è morta) lasciano in sospeso un non-detto (es. la rabbia della nonna che vuole essere espressa) che vuole essere visto e riconosciuto.
Questo non-detto ha un’estrema risonanza nella nostra vita, magari non permettendoci di avere un partner perché siamo sempre arrabbiate con gli uomini ( la rabbia della nonna sfortunatamente non finisce con
la morte di questa, ma essendo un’energia passa ai discendenti per poter essere finalmente vista ed espressa) o facendoci sempre lasciare il compagno ( compiamo in modo inconscio l’atto mancato della nonna).
E’ come se l’Albero ci desse una marcatura negativa invisibile agli occhi ma che si manifesta visibilmente nella nostra
vita.
Lavorare sull’Albero comporta il vedere quei nodi sistemici e quegli irretimenti (identificazioni con gli Antenati) che ci vengono dati come metafora.

Nell’Albero guardiamo:
- Le date di anniversario (sindrome da anniversario) in cui si manifestano eventi ripetuti o senza una spiegazione che servono al
sistema per far ricordare o mettere a posto eventi non elaborati.
- I nomi, in quanto la trasmissione inconscia dell’energia psichica patogena è più probabile tra membri omonimi (es. il bambino in
sostituzione).
- La scelta del partner.
- La scelta della professione.
- Le malattie, gli incidenti, i “cambiamenti di fortuna”, …